CAPPELLA PORTINARI
Piazza Sant'Eustorgio, 3
22/09/2022
GRUPPO FAI GIOVANI DI MILANO
EVENTO IN PRESENZA
Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.
Cappella Portinari si trova all'interno della basilica di Sant'Eustorgio a Milano ed è uno degli esempi più completi e meglio conservati di Rinascimento lombardo dell'epoca di Francesco Sforza. La cappella fu realizzata tra il 1462 e il 1468 su commissione di Pigello Portinari, un fiorentino trasferitosi a Milano per divenire responsabile del Banco Mediceo, come luogo della sua sepoltura.
La struttura architettonica si articola in un vano principale a pianta quadrata, con cupola a sedici spicchi, e una piccola abside, anch’essa quadrata, secondo uno schema brunelleschiano, voluto da Pigello per ribadire le proprie origini fiorentine. La cappella costituisce una testimonianza fondamentale degli esordi di un linguaggio rinascimentale di matrice toscana innestato sulla cultura lombarda. Grande rilievo assume la ricca decorazione plastica, prevalentemente in terracotta, che coinvolge la trabeazione, gli archivolti, le incorniciature delle finestre, che dialogano con gli splendidi affreschi di Vincenzo Foppa dedicati alle storie di San Pietro Martire.
Il ciclo pittorico della cappella Portinari fu eseguito fra il 1462 e il 1468 da Vincenzo Foppa. Le scene principali raffigurano sulla parete di fronte all’ingresso l’Annunciazione, sulla parete opposta l’Assunzione della Vergine, sulla parete sinistra il Miracolo del piede risanato e il Martirio di S. Pietro Martire, sulla parete destra il Miracolo della nube e il Miracolo della falsa Madonna.
Al centro della cappella si trova l’arca di san Pietro martire, capolavoro di Giovanni di Balduccio da Pisa eseguito in marmo di Carrara tra il 1336 e il 1339. L’arca fu commissionata dai frati domenicani ed era destinata a conservare le spoglie di san Pietro martire. L’arca è formata da un sarcofago, con otto formelle con storie del santo, intervallate da otto figure di santi, sorretto da otto statue raffiguranti virtù. Sopra il coperchio è posto un tabernacolo cuspidato che racchiude la statua di Maria Vergine, san Domenico e san Pietro martire.
Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.
Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.
Ritrovo alle ore 18:20 in Piazza Sant'Eustorgio 1, Milano.
Evento aperto a tutti con contributo minimo a partire da:
UNDER 30: 15€ per iscritti FAI e 18€ per i non iscritti FAI.
OVER 30: 18€ per iscritti FAI e 20€ per i non iscritti FAI.
Per informazioni e ulteriori dettagli: milano@faigiovani.fondoambiente.it