MUSEO CIVICO - ARCHIVIO VALENTE-DEL FAVERO - PALAZZO DELLA CULTURA

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

MUSEO CIVICO - ARCHIVIO VALENTE-DEL FAVERO - PALAZZO DELLA CULTURA
Piazza S. Francesco

QUANDO

Dal 15/10/2022 al 16/10/2022

CON CHI

DELEGAZIONE FAI DI FROSINONE

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse
POSTI ONLINE TERMINATI, possibilità di presentarsi in loco fino al raggiungimento della capienza massima

Cosa faremo

La visita raggruppa tre siti di estremo interesse.

Il Museo civico “della media valle del Liri”, illustra con pannelli didattici e con materiali litici e vascolari la storia di Sora e della valle lirina nella preistoria e nella protostoria, cui si riferiscono i giacimenti del Paleolitico e le persistenze murarie volsco-sannite, per proseguire l’itinerario con la narrazione della romanizzazione del territorio e la successiva epoca medievale. Nato per custodire l’abbondante materiale lapideo, in buona parte epigrafico, rinvenuto nel territorio comunale, si è arricchito notevolmente nel 1999 con l’acquisizione dei reperti provenienti dagli scavi nell’area del tempio inglobato dalla chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta e con la raccolta di elementi architettonici ed iscrizioni depositati in vari edifici pubblici e sacri. Il Museo occupa alcuni locali dell’ex Convento dei Minori Conventuali, un antico e pregevole palazzo costruito nel Trecento sulle fondazioni in opera poligonale di una villa romana, cui si aggiunsero ulteriori livelli e ambienti nel sec. XVIII, restaurato a più riprese alla fine del secolo scorso.

Il percorso espositivo è stato ampliato nell’ambito di un più recente e ambizioso progetto di restauro, di conservazione e di adeguamento, che ha riportato a un nuovo splendore tutto l’edificio. Con le attuali destinazioni d’uso il palazzo, che ha assunto l’appellativo “della cultura”, è stato restituito alla città quale contenitore e custode delle sue memorie più preziose.

In ambienti attigui al Museo l’ex Palazzo dei Minori conventuali accoglie, infatti, un archivio di notevole interesse culturale nazionale dedicato ad uno dei figli illustri della cittadina, l’architetto e scenografo Antonio Valente.

Genio indiscusso, Valente ha rivoluzionato il teatro moderno e lasciato un’impronta indelebile nel panorama dell’architettura contemporanea. L’archivio, affidato da Maddalena Del Favero, vedova di Valente, alla gestione dall’Associazione “L’Accademia del Leone”, è composto da circa 60 opere (oli, bozzetti e disegni), lo studio personale del Maestro (mobili, oggettistica e rarissimi libri), corrispondenze private in originale, documenti e diplomi, centinaia di fotografie (dagli anni ’20 in poi).

Per completare ulteriormente questo ricco percorso, i visitatori saranno accompagnati nei locali destinati ad uffici comunali dell’assessorato alla cultura. Questi ambienti, caratterizzati da un perfetto connubio tra antico e moderno, risultato del pregevole restauro degli anni ’90, accolgono una ricca e interessante collezione di opere d’arte contemporanea realizzate da artisti del territorio.