La Martesana e il borgo di Gorla, la piccola Parigi di Milano

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Milano è nota in tutta Europa per i suoi meravigliosi Navigli, il Grande e il Pavese, ma c'è un altro Naviglio, meno battuto dagli itinerari turistici ma non meno affascinante, che è il Naviglio Martesana o, come meglio lo conoscono i veri milanesi "il Naviliett".

Costruito nel Quattrocento per volere di Filippo Maria Visconti, e situato a nord est della città, sulle sue sponde, rigogliose e fiorite, si affacciano alcune bellissime ville di delizie, come Villa Angelica o Villa Singer, costruita alla fine dell'Ottocento per farne una distilleria di profumi.
Il borgo di Gorla che si sviluppa sulle sue rive si guadagnò, per la sua bellezza incantata, addirittura il nome di "Piccola Parigi", di cui ancora oggi si possono avvertire gli echi, passeggiando lungo le fresche rive della Martesana o entrando in curiosi giardini, come quello di Villa Finzi (dove si trova il Tempio della Notte) o il Monastero delle Clarisse, realizzato da Giovanni Muzio, autore anche della Triennale di Milano.Nonostante il passato glorioso e spensierato, il quartiere di Gorla è noto per la tragica storia del bombardamento sulla scuola Fracesco Crispi che, nel 1944, provocò la morte dei "Piccoli martiri", oggi ricordato da un monumento-ossario realizzato da Remo Brioschi.
Passeggiando lungo la Martesana, alla scoperta della storia e delle curiosità, fino alla Cassina de' Pomm, identificata con l'edificio incontrato da Renzo quando ne "I promessi sposi", entra a Milano.

Orario e punto di ritrovo: ritrovo alle ore 10:45 in Viale Monza (fermata MM1 Gorla, vicino alla banca),la visita termina a circa 1,5 km dal punto di ritrovo, alla cassina de Pomm in Via Melchiorre Gioia, 193 (vicinanze fermata autobus linee 43 e 81).

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