Incontro tra culture: visita alla Sinagoga di Milano

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

SINAGOGA MAGGIORE
Via della Guastalla

QUANDO

03/04/2022

CON CHI

GRUPPO FAI GIOVANI DI MILANO

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse
Posti Esauriti

Cosa faremo

Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.

La Sinagoga di Milano, edificio in stile eclettico realizzato nel 1892, è il principale luogo di culto ebraico a Milano: la sua costruzione si rese necessaria nell'Ottocento, quando la comunità ebraica di Milano vide un netto incremento e venne incaricato della realizzazione l'architetto Luca Beltrami, già noto a Milano per opere come la sistemazione di piazza della Scala e i restauri del Castello Sforzesco, affiancato dall'ingegnere Luigi Tenenti. 
Come locazione si scelse uno dei nuovi quartieri eleganti della città e l'inaugurazione, cui la stampa locale diede ampia risonanza, avvenne il 28 settembre 1892 con grande concorso di folla, alla presenza delle principali autorità cittadine.
Visiteremo l'interno della Sinagoga, l'Oratorio Sefardita e la Schola Shapira, dove verranno trattate diverse tematiche della cultura e della religione ebraica, tra cui le feste ebraiche, gli oggetti rituali e soprattutto il ruolo e la storia della comunità nella cultura e nelle vicende storiche di Milano.
 

La Sinagoga progettata da Beltrami è a pianta basilicale, a tre navate con un'alta facciata monumentale divisa in tre sezioni simmetriche e impreziosita da mosaici azzurro e oro. Le due ali laterali, più basse, presentano finestre ad arco decorate mentre il grande portale centrale, affiancato da semicolonne e sormontato da un grande arco che giunge ad includere le tre finestre al piano superiore, termina in alto con l'immagine scolpita delle tavole della legge.
L’imponente facciata è l'unica sopravvissuta ai bombardamenti del 1943, che colpirono l’edificio e ne causarono la pressochè completa distruzione. 
Gli architetti Manfredo D'Urbino e Eugenio Gentili Tedesch, incaricati della ricostruzione, collegarono la superstite facciata del Beltrami ad un edificio a prisma, sormontato da cupola. Sulle pareti furono aperti ventiquattro finestroni, alti e stretti, ad illuminare la sala. 
Gli spazi interni sono dislocati su diversi livelli, il matroneo si affaccia sulla sala di preghiera mentre al piano interrato sono collocati un moderno auditorium e un piccolo oratorio. Nei locali degli uffici rabbinici contigui alla Sinagoga centrale è presente un altro piccolo oratorio (la Schola Carlo e Gianna Shapira).
Un’ultima grande ristrutturazione venne fatta nel 1997, dove pur conservando i volumi dell'edificio, vennero fatte profonde trasformazioni interne con l’apertura di nuovi finestroni sui due lati principali e rialzando il soffitto nella parte centrale del matroneo. 
Il contrasto tra colori vivaci, rosso ed oro, e colori chiari, bianco e nocciolo, oggi contribuisce a dare un effetto di grande luminosità all’ambiente. 
L'elemento più caratterizzante dell’ultima ristrutturazione è dato dalle vetrate multicolori delle ventitré finestre, opera dell'artista newyorkese Roger Selden, le quali offrono un fantasioso collage di simboli ebraici (tra cui la stella di David, lo shofar, la menorah, il lulav) e di lettere dell'alfabeto ebraico. 
 

Da ricordare

Ritrovo alle ore 10.45 in Via della Guastalla, 19, 20122 Milano MI. La visita durerà 1 ora. 

Si avvisa che è previsto l’obbligo di mascherina FFP2 o chirurgica.