Guidati dall'artista in esclusiva per gli iscritti FAI, visiteremo la mostra “Itinerari stratificati. Le carte, le terre, i bronzi” dello scultore pavese Sergio Alberti.
Allestita presso la Spazio Arti Contemporanee del Broletto, la mostra si articola in un percorso espositivo che si concentra sul dialogo tra scultura e elementi di carattere naturalistico ispirati alla terra e all'acqua, dove le forme scultoree (in bronzo, acciaio, terracotta) raccontano, elaborate nel linguaggio della ricerca artistica, vere e proprie visioni che restituiscono l'idea della la forza dell'azione dell'acqua, che incide, modifica, crea.
Sergio Alberti nasce a Pavia e si forma in ambito milanese dove all’Accademia di Brera è allievo di Francesco Messina; in seguito viene sollecitato da Marino Marini verso un’indagine plastica più aperta a nuovi contenuti. Nel 1967 riceve il premio “Luigi Canonica” per la scultura. Nello stesso anno soggiorna a Parigi, dove frequenta l’École des Beaux Arts e conosce i protagonisti di avanzate ricerche artistiche. Inizia l’attività espositiva nel 1964; attualmente ha al suo attivo 35 mostre, tra personali e collettive. La poetica del frammento e l’ispirazione della natura sono una costante di tutta la sua produzione, indirizzate inizialmente verso pratiche di concezione archeologica per poi proiettarsi verso l’interno della materia, alla ricerca di nuovi significati strutturali. Nella produzione plastica più recente Alberti introduce diversi materiali a volte abbinati – acciaio con bronzo, terracotta con acciaio – dove la luce gioca un ruolo determinante nel dialogo materico. Nel 2009 con l’opera “Raggio di Sole” vince il concorso “Cura e speranza” per una scultura di grandi dimensioni per il nuovo Padiglione sud dell’Ospedale Maggiore Niguarda di Milano. Vive e lavora a Pavia.