VILLA MEDICEA DI CAREGGI

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

VILLA MEDICEA DI CAREGGI
Viale Gaetano Pieraccini, 17

QUANDO

Dal 26/03/2022 al 27/03/2022

CON CHI

DELEGAZIONE FAI DI FIRENZE

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse

POSTI ESAURITI

Non si accettano visitatori senza prenotazione

Cosa faremo

Nella villa di Careggi sono tuttora in corso importanti lavori di restauro che ne impediscono l¿apertura al pubblico ma in occasione delle Giornate FAI di Primavera, sarà possibile visitare gli ambienti del piano terreno già completati. Il percorso inizierà con l¿ingresso nella corte quattrocentesca da cui si accede al cortile progettato da Michelozzo, esempio di quella varietas peculiare dell¿architetto, che traeva nutrimento dallo stesso ambiente culturale umanistico frequentato da Cosimo il Vecchio. La visita dell¿ampio salone del pianterreno permetterà, invece, di accostarsi alla personalità del cardinale Carlo che, amante della musica e del teatro, raffinato collezionista di opere d¿arte, affidò a Michelangelo Cinganelli e alla sua équipe la decorazione ad affresco delle fantasiose lunette della volta, rappresentanti alcune Storie di Rinaldo e Armida, tratte dal poema di Torquato Tasso, la Gerusalemme Liberata. La loggia sud della facciata occidentale, adesso chiusa da vetrate, offrirà invece al visitatore la misura del fascino esercitato, nell¿Ottocento, dalla figura di Lorenzo il Magnifico negli ambienti intellettuali inglesi. Affittata dalla famiglia Orsi a Lord Holland, ambasciatore britannico presso la corte granducale, la villa di Careggi ospitò il pittore inglese George Frederick Watts che dipinse su una parete di questa loggia la scena, tratta dal fortunato libro di W. Roscoe sulla vita del Magnifico, in cui il medico di Lorenzo, Pietro Leoni da Spoleto, fu gettato nel pozzo della corte dai sostenitori medicei perché ritenuto responsabile della precoce morte dell¿illustre paziente. Chiuderà il percorso la visita del giardino, restaurato soltanto in parte, in cui si potrà riconoscere il tipico disegno del giardino all¿italiana e le sculture, raffiguranti due nani, ultime memorie delle trasformazioni volute dal cardinale Carlo, alla cui committenza dobbiamo anche i briosi affreschi nella volta della loggetta prospiciente il giardino, posta al primo piano.

Pensiamo alla tua sicurezza

Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.

Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.