Un tour inedito tra caruggi, archivolti e piazze del centro storico alla scoperta della Savona più oscura, quella che tra XV e XVII secolo non esitò a torturare e uccidere eretici, streghe ed ebrei. Un viaggio nell’intolleranza, esattamente in quei luoghi che hanno fatto da sfondo a violenze, presunte possessioni e improbabili riti magici che ci sono noti da documenti, memorie e atti giuridici. Perché Savona non è semplicemente la città del chinotto e della farinata bianca: qui aveva il suo “feudo” – una potente famiglia che si insinuò nella politica internazionale del Rinascimento – quel papa Sisto IV che affidò allo zelo di Tomàs di Toquemada l’Inquisizione Spagnola e fu vescovo quell’Innocenzo VIII definito dagli storici “il papa della caccia alle streghe” (a cui fu dedicato il terribile Malleus Maleficarum, il “vangelo” degli inquisitori). Come a dire che c’è un po’ di Savona in ogni condanna per stregoneria del mondo occidentale…
Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.
Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.