Palermo: mixité, sincretismo e contaminazioni.

Palermo è splendida e misera, come la Sicilia, in cui tutto è mischiato, cangiante, contraddittorio, come nel più composito dei continenti (G. Bufalino, “L’isola plurale” in Cere perse, Sellerio, Palermo 1985). Crogiolo di popoli che si sono succeduti, mescolandosi e contaminandosi, gli elementi che la compongono affondano le proprie origini in culture diverse, che affiorano ad ogni passo, si intrecciano e poi spariscono. Questa conversazione mira a dare alcuni cenni sulla città, sulla complessità delle sue stratificazioni, mettendone in risalto tanto gli aspetti materiali quanto quelli immateriali.

Giorgio Faraci è architetto, dottore di ricerca in 'Gestione del Patrimonio Culturale' e guida turistica abilitata. Ha svolto attività di ricerca presso l'Università di Palermo, l'Universidad Complutense de Madrid e l'Institut National du Patrimoine de Tunis. Entusiasta divulgatore del Patrimonio culturale dell’Isola, è impegnato a stimolarne la riappropriazione presso i Siciliani e a promuoverne una conoscenza autentica presso i viaggiatori. È, inoltre, Segretario della Delegazione FAI di Palermo.