PALAZZO MAGGI

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

PALAZZO MAGGI
Via Curzio

QUANDO

Dal 26/03/2022 al 27/03/2022

CON CHI

DELEGAZIONE FAI DI BRESCIA

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse
POSTI ONLINE TERMINATI, possibilità di prenotarsi in loco fino al raggiungimento della capienza massima

Cosa faremo

La bassa pianura bresciana conserva tesori artistici ancora da scoprire, alcuni di proprietà privata, quindi visitabili sono in casi eccezionali. Caso emblematico è il cinquecentesco Palazzo Maggi, maestoso e affascinante quanto bisognoso di cure, armoniosamente incastonato nel cuore del borgo di Corzano, ora proprietà della famiglia Gatti, eccezionalmente aperto in occasione delle Giornate FAI di Primavera. Il prospetto migliore è quello visibile dall'interno della corte rurale. Colonne giganti sostengono arcate a doppia cifra mentre stucchi decorativi ingentiliscono le sale. A metà strada tra struttura fortificata e dimora signorile, il palazzo ospitava una delle più antiche casate nobiliari bresciane: la famiglia Maggi che per edificare una dimora consona al suo prestigio, chiamò a Corzano architetti, pittori, botanici e giardinieri. Tra i tesori meglio conservati del palazzo si annoverano splendidi dipinti parietali di Lattanzio Gambara, genero di Romanino, il più quotato affreschista bresciano del tempo. I ciceroni presenti per l'occasione sono studenti dell'Ist. «Dandolo» di Bargnano, che ha, con esperti del settore, compiuto analisi e ricerche sugli affreschi di Lattanzio Gambara che impreziosiscono l'immobile. In particolare la loro attenzione si è concentrata su due sale: una grande, dedicata alla mitologia e ai paesaggi, e una piccola, forse una cappella o uno studiolo, con temi biblici; dalla tipologia iconografica delle opere, trae il suo nome il progetto stesso 'Sacro e profano'. E' possibile spostarsi fra i due beni aperti in occasione delle Giornate FAI nella Bassa Pianura Bresciana percorrendo la 'Strada del Dosso', recentemente riaperta. Si tratta di un'antica carrareccia di origini napoleoniche che un tempo univa Corzano a Meano, da Palazzo Maggi, situato nel capoluogo, ai Fontanili della frazione passando lungo la roggia Provaglia che accompagna la via per buona parte del percorso e che a Meano, un tempo, muoveva le ruote di due vecchi mulini. La riapertura della strada, lunga 800 metri tra asfalto e sterrato, così denominata perché i campi che si stendono ai suoi lati hanno un dislivello di un paio di metri, rappresenta il primo passo del progetto che porterà alla realizzazione, nell'antico Borgo, di una rete di percorsi dedicati alla mobiltà dolce.

Pensiamo alla tua sicurezza

Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.

Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.

Da ricordare

Turni di visita ogni 20 minuti. Gruppi massimo di 15 persone PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA