La Danza delle Grazie. Ippolita Maria Sforza tra Grazia e Potere

Evento a contributo minimo aperto a tutti

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QUANDO

04/03/2021

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DELEGAZIONE FAI DI MILANO

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EVENTO VIRTUALE

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Cosa faremo

Tracce del mito delle Grazie nella coreologia rinascimentale e nel pensiero cortese della seconda metà del Quattrocento, attraverso la figura di Ippolita Maria Sforza. Donna di potere e abilità diplomatica, fece della Grazia e della Danza un medium efficace per tessere relazioni delicate e importanti nella penisola, garantendo un legame stretto e amicale tra la corte milanese-pesarese degli Sforza e il regno Aragonese in Italia. Ippolita ha svolto anche un ruolo importante di messaggera di pace e signataria dell’accordo tra i Medici e il Papato. Antonio Cornazano cortigiano (alla corte milanese di Francesco Sforza) le dedica il suo libro “Arte del danzare” e Guglielmo Ebreo da Pesaro, il più noto maestro di danza del Rinascimento Italiano, di cui si è festeggiato nel 2020 il sesto centenario dalla nascita, la cita più volte per l’abilità e la grazia dell’arte del danzare.

Chiara Gelmetti, fondatrice e presidente onorario di A.D.A Associazione Danze Antiche, di cui tuttora è entusiasta animatrice, ha avuto una formazione poliedrica nell’ambito del teatro, della danza e della musica, acquisendo esperienza professionale in diversi gruppi teatrali. Organizzatrice del convegno Guglielmo Ebreo da Pesaro e la danza nel Quattrocento (Pesaro 2012) e del seminario internazionale di studi Cesare Negri milanese. Danza e Potere del tardo Rinascimentale (Milano 2018), è co-curatrice dei volumi omonimi (ABE Milano 2025, 2017, 2019 – Marsilio Editore, luglio 2020). Ha preso parte e realizzato spettacoli di danza storica e performance artistiche in Italia e all’estero, anche a supporto di progetti umanitari e a sostegno della condizione femminile. Si è laureata con lode in Filosofia, all’Università Statale di Milano, con una tesi sulla danza e cultura ebraica nel Rinascimento italiano e nel 2015 ha fondato e presiede l’associazione culturale Il Boncio – San Bartolo.