DOVE
LA BELLEZZA DELLA PIAZZA
Piazza Matteotti
QUANDO
Dal 26/03/2022 al 27/03/2022
CON CHI
GRUPPO FAI IMOLA - DOZZA - VALLE DEL SANTERNO
Le prenotazioni per questo evento sono chiuse
POSTI ONLINE TERMINATI, possibilità di prenotarsi in loco fino al raggiungimento della capienza massima
Cosa faremo
Partiamo dal Palazzo Comunale che risale probabilmente alla prima metà del XIII sec., ma solo poche tracce sono rimaste di quel tempo, come per esempio i capitelli in arenaria grigia sotto il portico sulla via Emilia, e gli archi gotici a sesto acuto di poco posteriori. La torre dell'orologio è il vero punto di snodo urbanistico del centro storico: nel voltone che unisce architettonicamente la via consolare con la sua perpendicolare è individuato il cuore della città. Il grande orologio al centro è un meccanismo ottocentesco, dono agli imolesi di un ufficiale francese giunto qui al seguito di Napoleone e che, innamorato della città, decise di stabilirvisi. Proseguendo sullo stesso lato si potranno ammirare il palazzo Bizzi restaurato dall'arch. A. Marabini (lo stesso autore della Casa del Fascio edificato a partire dal 1933) e sue sul lato meridionale emerge il prospetto di Palazzo Gamberini, nobile famiglia imolese presente almeno dal XVI secolo. Tra gli esponenti più noti possiamo ricordare il cardinale Anton Domenico Gamberini, poi segretario per gli affari interni dello Stato Pontificio, l'omonimo nipote che dalla sua donazione alla Biblioteca nacque la Sala del Risorgimento. Proseguendo in senso antiorario troviamo la chiesa del Suffragio. Nel 1882 l'ing. imolese Pietro Mirri completa la facciata, dotata di due ordini separati da una cornice sporgente, ciascuno dei quali formato da quattro lesene. Domina il lato orientale della piazza il Palazzi Riario-Sforza-Sersanti voluto da Girolamo Riario. Dopo la fine della signoria, il palazzo modificò la sua destinazione di uso e gli ambienti del piano terreno furono per lungo tempo occupati dalle botteghe dei 'garzolari' che conservavano i bachi da seta nelle stanze dell'ammezzato. Oggi il palazzo, di proprietà privata, ospita al suo interno la Raccolta d'Arte Margotti e le sale di rappresentanza al primo piano. Tra i portici che ornano i lati nord ed est della piazza principale della città e contraddistinguono la zona commerciale e di passeggio nel centro storico. Al centro dell'attuale portico nel Medioevo sorgeva un albergo provvisto di stalle e cortile con pozzo, l'Albergo del Cavalletto, poi divenuto l'Albergo del Montone. Sempre su via Emilia aveva sede l'Ospedale di Santa Maria della Rimanendo sotto i portici della via Emilia all'angolo con via Giudei, sopra il portone che fu del Cinema Centrale al numero 212, si può ammirare un affresco quattrocentesco. Attraversando la piazza si giunge all'imbocco del vicolo Giudei dove si osserva la lapide qui posta nel 1998 condanna la persecuzione razziale e ricorda che questa area era un tempo abitata da una comunità ebraica.
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Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.
Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.