Inizialmente utilizzato come sfondo, con Tiziano, che segue la scia di Giorgione, il paesaggio acquista un ruolo importante fino a diventare autonomo nel Seicento. Nella seconda metà del secolo in area veneta questo genere pittorico comincia ad assumere una fisionomia ben precisa con Bartolomeo Pedon e Antonio Marini; nel Settecento esponenti di primo piano sono Marco Ricci e Giuseppe Zais, autore delle grandi tele provenienti dal padovano Palazzo Mussato, attuale sede della scuola media "Petrarca".
Il paesaggio come tale viene rappresentato per l'interesse estetico ed emotivo suscitato da valori formali ed espressivi come la spazialità, il colore e la varietà degli aspetti della natura, ora selvaggia e potente, ora protagonista insieme all'uomo della vita quotidiana, ora interpretata come evasione e sogno.
Ci farà da guida Elisabetta Gastaldi, conservatrice Museo d'Arte Medioevale e Moderna di Padova.
Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.
Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.
Orario 16.15 (la visita inizierà alle 16.30)
Ritrovo presso Musei civici Eremitani, piazza Eremitani, 8 Padova
Durata visita 1 ora
Per accedere al museo è necessario essere in possesso del Green Pass