L'età dell'ottimismo. Il secondo dopoguerra e gli anni '50 - GUIDO ZACCAGNINI - 8° incontro

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

TEATRO SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50

QUANDO

27/01/2022

CON CHI

DELEGAZIONE FAI DI ROMA

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse

PRENOTAZIONI ONLINE CHIUSE!

E' ANCORA POSSIBILE PARTECIPARE PRESENTANDOSI DIRETTAMENTE IN LOCO ENTRO LE ORE 18:10

Cosa faremo

Sanremo vs Resto del Mondo.

Guido Zaccagnini, storico della musica, collabora da decenni con la RAI (Radio 3, Rai 5, Rai News 24).

Ottavo incontro del ciclo L'età dell'ottimismo. Il secondo dopoguerra e gli anni '50, a cura di Marco Carminati e Giuseppe Morganti

Nel corso degli anni Cinquanta il Festival di Sanremo divenne progressivamente non solo una gara di canzoni e una vetrina di cantanti ma anche uno spaccato di un'Italia che vedeva cambiare i suoi valori, le sue tendenze sociali, i suoi costumi.

In Italia, così come in Europa, nel mondo devastato dai totalitarismi e dall'immane conflitto, categorie etiche ed estetiche conobbero un continuo e progressivo mutamento. La musica  visse in quel decennio una radicale trasformazione nei propri modi espressivi, nei soggetti trattati, nelle forme di spettacolo.

Il Festival di Sanremo fu lo specchio di un'Italia decisa (non da subito, va detto, ma con il trascorrere degli anni) a superare testi, ritmi e melodie che di fatto significassero il rispetto dei valori antichi. Altri Paesi furono più lesti nello scrollarsi di dosso un'ingombrante eredità culturale; a fronte del permanere di colombe bianche, mamme e bambine da salutare, musicisti europei e americani di ogni genere creavano opere che avrebbero determinato un gap culturale con il nostro Paese che sarebbe stato poi recuperato: ma solo a fatica, e molti anni dopo.

Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.

Questo contributo è per sostenere la missione e le attività istituzionali della Fondazione, quindi non è rimborsabile.

Pensiamo alla tua sicurezza

Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.

Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.

Da ricordare

Orario: 18.15

Si prega di presentarsi con almeno 15 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio. 

Indirizzo: Teatro Sala Umberto, Via delle Mercede, 50

15,00 € per iscritti FAI 
20,00 € per non iscritti FAI

Gratuito per studenti universitari.

Sarà possibile iscriversi al FAI in loco.

MODALITA’ DI ACCESSO IN TEATRO

In ottemperanza a quanto disposto D.L. n. 172/2021 pubblicato sulla G.U. n. 282 del 26 novembre 2021 l’accesso agli eventi è consentito esclusivamente agli spettatori muniti del Green Pass rafforzato, in formato digitale o stampato, con QR Code che attesti:

– Avvenuta vaccinazione anti Sars-CoV-2
– Avvenuta guarigione dal Covid-19 negli ultimi 6 mesi.

Sono esenti dall’obbligo del Green Pass rafforzato i minori di 12 anni e coloro che abbiano un’idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della salute.

Tutti gli spettatori devono essere provvisti di mascherina di tipo ffp2  in buono stato di conservazione, che dovrà essere indossata durante tutto lo svolgimento dell’evento e in occasione di qualsiasi spostamento.