LUOGO DI APPOGGIO
21/02/2025
DELEGAZIONE FAI DI CUNEO
EVENTO IN PRESENZA
I giardini accompagnano, da sempre, la storia dell’umanità, nella loro forma naturalistica come nelle loro rappresentazioni artistiche.
Giovanni Carlo Federico Villa, docente di Storia dell'Arte all'Università di Bergamo e direttore dei Musei Civici di Vicenza e di Palazzo Madama a Torino, curatore presso le Scuderie del Quirinale di importanti mostre e di numerosi altri progetti espositivi in Italia e all’estero, ci propone un viaggio nel tempo e nello spazio, scoprendo come si è evoluta la cultura del giardino, da luogo di delizia a rappresentazione di status e potere, dai giardini dell'Eden fino alla contemporaneità. Una galleria di immagini e di arte a testimonianza di come ogni epoca abbia tentato di plasmare la libertà della natura ricreandola in un giardino confinato.
Il sottotitolo “Dai giardini della Villa di Adriano (Tivoli - II sec. d.C.) al Bosco Verticale (Milano – XXI sec.)” contribuisce a svelare il contenuto della conferenza organizzata dalla Delegazione FAI di Cuneo. Come l’imperatore Adriano aveva voluto riprodurre, nella sua villa a Tivoli, i luoghi e i monumenti che più lo avevano colpito durante i suoi viaggi nelle province dell'impero, costruendo una città ideale in forma di giardino, così anni dopo, nel Quattrocento, l’uomo si inventa un nuovo modo di guardare e modellare il giardino attraverso la prospettiva, con la natura che diventa punto di fuga visivo. Nel Cinquecento, poi, il gusto cambia ancora: il giardino è quello dei misteri, fatto di giochi d’acqua, mostri, grotte artificiali, percorsi labirintici. I giardini accompagnano sempre la storia dell’umanità, fino alle ultime elaborazioni, come il “Bosco Verticale”, unione di paesaggio e spazio urbano, dove la natura si fa architettura sviluppandosi anche in altezza.
Con il patrocinio del Comune di Cuneo e il sostegno della Fondazione CRC.
L’appuntamento, eccezionale per la sua unicità, è ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria (posti non assegnati).
Sarà presente un banco FAI dove i volontari accoglieranno eventuali richieste di iscrizioni e contributi liberi interamente devoluti al Fondo per l’Ambiente Italiano, contribuendo alla missione di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico italiano.