Cosa FAI Oggi. Villa Il Vascello al Gianicolo e il Grande Oriente d'Italia

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

VILLA IL VASCELLO
Via di San Pancrazio, 8

QUANDO

18/09/2022

CON CHI

DELEGAZIONE FAI DI ROMA

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse
Posti Esauriti

Cosa faremo

L'area della Villa Il Vascello è compresa, fin dal ‘600, tra l'attuale via delle Fornaci ed un tratto della via Aurelia Antica fino alla Porta S. Pancrazio, sul colle Gianicolo: territorio di grande importanza strategica fin dall'antichità, con grande ricchezza di acque sorgive e con l'Aqua Traiana, fatta costruire dall'imperatore Traiano intorno al 109 d.C. Tra il 1655 e il 1663 l'abate Elpidio Benedetti costruisce la sua dimora subito fuori Porta S. Pancrazio, su progetto e direzione dell’architettrice 
Plautilla Bricci: un complesso straordinario mantenuto fino a metà Ottocento. 
Nel 1849 durante la difesa della Repubblica Romana fu scenario dei combattimenti tra le truppe francesi ed i garibaldini che proprio qui trovano un tragico epilogo: nell’ ultimo baluardo dei difensori prima delle mura della città, hanno trovato la morte Colomba Antonietti, unica donna presente tra i busti della Passeggiata del Gianicolo, e Goffredo Mameli. 
Durante i combattimenti l’edificio subì danni così pesanti tanto da essere in gran parte demolito. Nel marzo del 1877 il generale Giacomo Medici, il glorioso combattente che aveva partecipato alla difesa della villa nel 1849 e che aveva ricevuto dal re Vittorio Emanuele II il titolo di ‘ Marchese del Vascello', insieme a suo figlio Luigi Medici, ricostruì l'edificio, dando alla villa l'aspetto attuale. Sul Gianicolo, sul colle “aureo” della cultura internazionale, della sacralità e della memoria, si erge questa splendida dimora all'interno di un enorme parco, con particolari piantumazioni. 
Il Grande Oriente d'Italia acquista la Villa Il Vascello nel 1980 che ne diventa la sede nazionale: al piano terra, affacciato sul giardino, si apre una grande biblioteca, che reca sul soffitto gli emblemi massonici in campo azzurro con migliaia di libri, di fondi, di carte di archivio. Di recente restituiti al percorso di visita della villa, si vedranno per la prima volta aperti al pubblico una serie di ambienti del primo piano, con soffitti riccamente decorati con puttini, figure femminili nude e medaglioni di eco secentesco. Il nuovo villino trova una cornice ideale nel parco che la circonda, che viene restaurato, recuperando l'assetto paesistico ottocentesco, mettendo insieme alberi tipici della flora mediterranea con palme, piante esotiche e bacini d'acqua, con nuovi arredi.  
Una splendida veduta dalla terrazza della villa mette in risalto la sua forte valenza botanica, naturalistica e storica.

In collaborazione con la Fondazione Grande Oriente d’Italia

Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.

Pensiamo alla tua sicurezza

Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.

Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.

Da ricordare

Ingresso in Via di San Pancrazio, 8.

Presentarsi all’appuntamento 15 minuti prima del proprio turno di visita.