CASTELLO MONTAUTO

Evento a contributo minimo riservato agli Iscritti FAI

DOVE

CASTELLO MONTAUTO - VALLECCHI
Via Montauto, 124

QUANDO

Dal 15/10/2022 al 16/10/2022

CON CHI

DELEGAZIONE FAI DI FIRENZE

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse
POSTI ONLINE TERMINATI, possibilità di presentarsi in loco fino al raggiungimento della capienza massima

Cosa faremo

Il Castello di Montauto attualmente non è aperto al pubblico, se non a seguito di specifiche richieste ed eventi autorizzati dai proprietari. La visita avrà un taglio storico-artistico, e si articolerà fra l’esterno e i due principali ampliamenti interni, effettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. I visitatori potranno ripercorrere la storia del complesso e dei suoi più importanti proprietari attraverso gli ambienti più caratteristici e significativi.

Dopo aver percorso il viale d’accesso, s’incontrerà la chiesetta medievale di Santa Lucia, posta all'interno della proprietà, ma separata da poche decine di metri dal castello: all'interno troneggia un grande telero veneziano del '500 con l'Adorazione del Bambino e un affresco trecentesco raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.
Superata la porta castellana, il maniero si mostrerà in tutta la sua magnificenza con l’articolata facciata che affaccia su un giardino di gusto paesaggistico. All’interno la visita, riservata al solo piano terreno,  si avvierà nell'ala progettata da Domenico di Baccio d'Agnolo nel Cinquecento come appartamento personale di Bastiano Montauti e, nel secolo successivo, di Filippo Niccolini: la Sala dei paesaggi, impreziosita da affreschi “a grottesca”, medaglioni e piccoli paesaggi fra i quali è riconoscibile lo stesso castello; la Sala delle invetriate dipinte (non più esistenti) che in origine era una sala da pranzo di cui rimane un ampio camino e un notevole lavabo manierista; l’antica camera da letto di Filippo Niccolini con soffitto ligneo riccamente intagliato, dipinto e dorato al centro del quale campeggia lo stemma dei Montauti.

Il percorso proseguirà nel cortile interno impreziosito dalla duplice loggia cinquecentesca, decorata a grottesche e oculi celebrativi, da cui si gode una splendida vista sulle colline circostanti. Un ricchissimo portale in pietra con lapide inneggiante al marchese Filippo Niccolini introduce al quartiere di rappresentanza, dominato dal salone di ricevimento, la cosiddetta Sala dei Ritratti, ampliata in età barocca, che prende il nome da una serie di 75 ritratti di uomini illustri, eseguiti da  Cristofano dell’Altissimo fra il 1579 ed il 1583, oggi sostituiti da ritratti novecenteschi della famiglia Vallecchi e di esponenti della cultura fra cui spicca il Ritratto di Montale eseguito da Peyron.   

Gli ultimi ambienti visitabili, caratterizzati da cicli di affreschi seicenteschi, eseguiti dagli stessi artefici dei decori della vicina Villa Corsini di Mezzomonte e di altre residenze medicee, saranno: la Sala della Fama, la prima delle tre sale dette “delle Allegorie” che hanno come filo conduttore l’esaltazione della famiglia Niccolini; la Sala del Centauro con una curiosa caricatura di Hitler disegnata a matita sullo stemma del camino e la Sala di Enea e Didone che rappresenta un unicum nell'arte italiana in quanto incentra il tema virgiliano soprattutto sul destino della regina cartaginese. Una monumentale loggia a serliana di epoca barocca, opera dell’architetto Gherardo Silvani, concluderà il percorso di visita.

E’ interessante sapere che questa villa fu assiduamente frequentata dalla nota cantante Lucia Coppa (1625-1699), allieva di Girolamo Frescobaldi, ingaggiata da Giovan Carlo de’ Medici per diversi spettacoli musicali e pupilla del marchese Niccolini, il quale alla fine delle della sua vita addirittura le donò tutti i suoi strumenti e spartiti musicali, nonché la villetta di Montautino posta alle pendici del poggio in cui è collocato il castello.

Non sono ammessi animali all'interno del Bene.

Da ricordare

Per arrivare al Castello si consiglia: da Firenze direzione Grassina, percorrere la strada Via Piano di Grassina fino in fondo poi girare a sinistra su Via Fonte Seconda dove c'è un parcheggio. Evitare di prendere Via Montauto che porta direttamente a Impruneta senza possibilità di poter parcheggiare.