DOVE
CASA ORTEGA
via San Nicola, fraz. Bosco di San Giovanni a Piro
QUANDO
Dal 26/03/2022 al 27/03/2022
CON CHI
DELEGAZIONE FAI DI SALERNO
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Cosa faremo
La casa di Josè Ortega a Bosco fu plasmata e modellata dal pittore stesso con le sue mani e questo contatto diretto dell'uomo ancora vive in chi entra e visita le stanze della dimora.
'L'infinità di onde emotive, che si agitavano nel profondo dell'uomo, rendeva sempre cangiante e velata di dolce malinconia la maschera dura e marcata del suo viso ed i lampi fendenti del suo sguardo. Era costretto a sopportare il peso di un trasfert affettivo profondamente traumatico, anche per il più forte degli uomini: noi avevamo sostituito il suo popolo ed i suoi amici, la nostra terra la sua' (Nicola Cobucci). Ortega, per costruirsi casa, ha utilizzato esclusivamente materiali poveri. Il pavimento, ad esempio, è in cotto semplice e cemento. Il sentimento costante che si respira è la fedeltà ai propri principi: "la bellezza, diceva, si può incarnare anche nella semplicità dei materiali" e questo era in perfetta sintonia col suo credo sociale e politico.
Ai piedi della scala che porta al piano superiore, c'è una scultura di una Madonna col Cristo Deposto. La religione era parte delle istanze trascendentali presenti in Ortega che danno la misura della spiritualità e del tormento interiore di chi non si è mai appiattito su un solo credo. Nella stessa stanza, su un grande tavolo, è posto il libro su Simon Bolivar, realizzato con il governo boliviano e con la prefazione di Sandro Pertini. All'interno troviamo una serie di opere di Ortega. Al piano superiore si trovano la stanza da letto e un salottino interamente realizzati e arredati dall'artista. Scendendo di due piani troviamo, quasi intatto, il laboratorio di Ortega. Sono ancora molte le cose da scoprire sul Pintor. Ci sono vecchi stampi addossati a un muro, cornici, una grande scatola con foto e disegni.
Casa Ortega è un ambiente risplendente ancora oggi della bellezza disseminata ovunque dal 'pintor de La Mancha', per il quale il grande poeta Rafael Alberti coniò il neologismo 'ortegano', in riferimento alle vessazioni subite dai contadini spagnoli dell'epoca.
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Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.