QUANDO
Dal 26/03/2022 al 27/03/2022
CON CHI
DELEGAZIONE FAI DI ANCONA
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Cosa faremo
Le Giornate FAI di Primavera, edizione 2022, rappresentano una occasione unica per scoprire la bellezza di un borgo medioevale rimasto inalterato nel tempo: Montecassiano un luogo magico da scoprire insieme capace di farci vivere una dimensione storica unica e ricca di suggestioni. La visita itinerante comincerà da piazza Unità d'Italia, ovvero dall'antico castrum. Piazza Unità d'Italia è delimitata a nord dal palazzo dei Priori, a ovest dal palazzo Compagnucci, a est dalla facciata della chiesa di san Marco e dall'ex convento degli Agostiniani (ora residenza municipale), mentre a sud si trovano alcune abitazioni private. Tra il palazzo dei Priori e il palazzo Compagnucci si sviluppa una spettacolare scalinata, incorniciata da un'ampia arcata che conduce alla chiesa della Collegiata dedicata a santa Maria Assunta. L'edificio ricostruito nel 1234, dai monaci cistercensi dell'abbazia di Chiaravalle di Fiastra, nel 1402 venne completamente modificato e orientato in direzione est-ovest, mentre prima si stendeva da nord a sud. Alla fine della navata di sinistra è possibile ammirare la monumentale pala d'altare in terracotta invetriata e dipinta risalente al XVI secolo, opera del fiorentino fra' Mattia della Robbia (con l'aiuto iniziale del fratello Ambrogio, poi deceduto). Questa opera è importante non solo per le grandiose ed inusuali dimensioni, ma soprattutto perché è l'unica opera certa (cioè documentata attraverso le carte d'archivio) di uno degli ultimi esponenti della bottega fiorentina dei Della Robbia, famosissima nei secoli XV e XVI per la produzione di maioliche e terrecotte. Uscendo dalla porta laterale della chiesa si accede a palazzo Compagnucci, oggi sede della Pinacoteca civica. L'edifico è appartenuto a famiglie illustri: prima gli Scaramuccia, poi i Capponi ed infine i Compagnucci. Qui, oltre ad ammirare le splendide pareti affrescate a guazzo pompeiano di grottesche tra cui la splendida sala degli 'animali esotici' e la sala delle 'quattro stagioni', verrà anche narrato il collegamento di questo palazzo con la famiglia dei Savoia e perché abbiano onorato del loro stemma la famiglia Scaramuccia che vi abitava qui nel XVI secolo . Alcune opere conservate in queste stanze, come la Madonna di Johannes Hispanus, il 'sogno di Giacobbe' del Buratto e la galleria dedicata all'artista locale ottocentesco Cingolani vi sveleranno come Montecassiano non sia mai rimasta ai margini della storia dell'arte di questi territori. Usciti da palazzo Compagnucci, attraversando piazza Unità d'Italia, si giunge alla chiesa di san Marco, detta anche di sant' Agostino. L'edificio venne costruito nell'ultimo decennio del XIV secolo, fu spesso utilizzato come sala per il Consiglio durante i periodi di guerra e di pestilenza. La chiesa e il convento vennero affidati all'ordine degli Agostiniani che si insediarono nel Comune alla fine del XV sec. e provvidero all'allargamento del fabbricato attraverso ristrutturazioni e accorpamenti. Nel corso del XVI secolo la chiesa subì i primi interventi di restauro, ma il definitivo e radicale rifacimento dell'edificio è avvenuto nel corso del Settecento, quando fu demolito l'arco di collegamento con il palazzo dei Priori e si rimaneggiò completamente la struttura originaria. L'interno della chiesa è uno splendido esempio di barocchetto marchigiano a tre navate, qui si possono ammirare le pale degli altari laterali opere di autori di ambito marchigiano del XVII secolo.
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Da ricordare
Sabato dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Domenica dalle ore 14:00 alle ore 18:00