Arte e memoria: Stefano Zuech al Cimitero Monumentale di Trento

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

CIMITERO MONUMENTALE DI TRENTO
Via Cristoforo Madruzzo

QUANDO

08/07/2022

CON CHI

DELEGAZIONE FAI DI TRENTO

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse

Cosa faremo

Percorrere i viali del Cimitero Monumentale di Trento seguendone i colonnati bianchi e silenziosi significa rivivere veri e propri brani di storia della nostra città: dall’Ottocento ai giorni nostri. Incise sulla pietra si leggono pagine di dolore individuale, ricordi strazianti, parole di rassegnazione e di speranza, specchio di lutti ancora recenti o dei quali si è ormai persa memoria.

Visitare il cimitero monumentale consente anche di scoprire i contributi di grandi maestri della scultura che hanno lasciato un segno del loro talento e che, attraverso l’arte funeraria, si sono confrontati con la dimensione della Morte e del Sacro.

A questo riguardo proponiamo una visita dedicata all’artista trentino Stefano Zuech (Arsio di Brez in Val di Non, 1877 - Trento, 1968) e alle tombe da lui realizzate, una decina.

Studente all’Accademia di Belle Arti di Vienna, dove nel 1917 modellò la “Pietà della Pace” (opera mai realizzata in marmo e ora dispersa, commissionatagli dall’imperatrice Zita di Borbone - Parma), Stefano Zuech fu costretto a rientrare in Italia al termine della Grande Guerra e e a trasferirsi definitivamente in Trentino. Dal 1920 al 1945 insegnò Scultura e Plastica e materie affini presso la Regia Scuola Industriale di Trento.

È autore di busti commemorativi (come quello a Luigi Negrelli, presso la Stazione ferroviaria di Trento), di opere funerarie, di monumenti ai caduti (Sclemo, Lavis, Canazei, Rovereto) oltre che di altre opere tra le quali si ricordano, a Trento, il San Cristoforo per una nicchia del Palazzo delle Poste e il Monumento a padre Eusebio Chini nei giardini di piazza Dante. Acquisì grande notorietà quale scultore che modellò, tra il 1923 e il 1925, i fregi della Campana dei Caduti di Rovereto.

La visita è curata dalla storica dell’arte Giulia Mori, profonda conoscitrice dell’arte funeraria nel cimitero Monumentale di Trento e curatrice di alcune guide, edite dai Servizi funerari e cimiteriali del Comune di Trento, dedicate agli artisti tra cui, per l’appunto, anche Stefano Zuech.

Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.

Pensiamo alla tua sicurezza

Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.

Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.

Da ricordare

Appuntamento venerdì 8 luglio 2022 alle ore 17.30, presso l'ingresso del Cimitero Monumentale di Trento (Via Giuseppe Giusti, 2)

Prenotazione obbligatoria (entro le ore 12.00 di giovedì 7 luglio).

Contributo a partire da 7 €