SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLA ROTONDA E MUSEO DIOCESANO

Evento a contributo minimo aperto a tutti

DOVE

SANTUARIO DI SANTA MARIA ROTONDA
Via dei Travoni, 14

QUANDO

Dal 26/03/2022 al 27/03/2022

CON CHI

GRUPPO FAI CASTELLI ROMANI

COME

EVENTO IN PRESENZA

Le prenotazioni per questo evento sono chiuse
POSTI ONLINE TERMINATI, possibilità di prenotarsi in loco fino al raggiungimento della capienza massima

Cosa faremo

In occasione delle GFP 2022 faremo un tuffo tra passato e presente in uno dei più importanti santuari mariani del Lazio: la chiesa di Santa Maria della Rotonda ad Albano. 

Il Santuario di Santa Maria della Rotonda ad Albano Laziale sorge su di un antico ninfeo della Villa di Domiziano, interessante precedente architettonico del Pantheon di Roma. Fu consacrata nel 1060, anche se il suo utilizzo ecclesiastico risale già al IX secolo. La tradizione narra che nel 768 alcune monache greche, fuggite alla persecuzione degli iconoclasti, vi portarono la sacra immagine della Madonna che ancora oggi è venerata. 

Il santuario venne trasformato diverse volte, ma gli antichi resti di età severiana, come i mosaici con tessere bianche e nere raffiguranti mostri marini, svelano oggi le mille vite di questo edificio che per il suo impianto architettonico ci ricorda un piccolo "Pantheon". Fu ninfeo della grandiosa Villa di Domiziano che si estendeva tra gli attuali comuni di Castel Gandolfo e Albano Laziale; riadattato a terme sotto il governo di Settimio Severo, per essere utilizzato dagli ufficiali della Seconda Legione Partica; e poi divenne santuario. 

Degni di nota sono la Madonna con Bambino di stile bizantino, gli affreschi, come quello della “storia della vera croce” del XIV secolo, e quello con Sant’Anna, San Giovanni e Sant’Ambrogio, attribuito al Cavallini e il campanile in stile Romanico. Nel piccolo Antiquarium la piccola stele di Eutiche ci racconterà una coinvolgente storia del bambino e della sua stella.

La visita proseguirà in un altro ambiente originariamente collegato alle terme realizzate sotto il governo di Settimio Severo e utilizzate probabilmente dagli ufficiali della Seconda Legione Partica. È il Palazzo Lercari, oggi sede Palazzo Vescovile e, dal 2013 del Museo Diocesano di Albano. Il Direttore, Roberto Libera, ci guiderà alla scoperta dei beni esposti nelle sale e dedicate alla Collezione sacra e i paramenti liturgici realizzati con tessuti pregiati e ci mostrerà in anteprima alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi alle Catacombe di San Senatore. 

La Catacomba di San Senatore, rinvenuta ad Albano, fu realizzata all’interno di un sito precedentemente utilizzato come cava di pozzolana; la frequentazione a scopo funerario e cultuale sembra iniziare intorno al III secolo, per arrivare fino al XII secolo. La lunga frequentazione dell’ipogeo è forse dovuta al fatto che uno degli ambienti sotterranei venne trasformato in una vera e propria “ecclesia”, connessa al culto dei martiri locali.

 

Pensiamo alla tua sicurezza

Per informazioni riguardo all’uso della mascherina si rimanda alle indicazioni inserite nel campo “Da ricordare”.

Utilizzate il gel igienizzante messo a vostra disposizione all’inizio del percorso.